Thai Yoga Massage
è uno yoga passivo, una tecnica di massaggio che ha delle sequenze stabilite a cui poi si possono aggiungere una infinita serie di manovre. La tecnica è semplice e allo stesso tempo complessa in quanto può essere modificata a seconda della condizione fisica della persona che lo riceve. Ormai molto diffuso anche in occidente, è un ottimo metodo per sciogliere blocchi energetici e ritrovare il benessere fisico.
Il massaggio thailandese ha origini molto antiche, ed è una pratica che porta con sé la serenità e la saggezza delle culture e filosofie orientali. La sua storia è alquanto misteriosa e la leggenda affida la paternità di questa tecnica al medico Jivaka Kumar Bhaccha. Nei suoi pellegrinaggi, al seguito del Buddha, studiò le differenti tradizioni mediche delle popolazioni visitate, in particolare quella ayurvedica. Quello che ne risultò fu un mix di tecniche di medicina tradizionale cinese e posizioni di yoga assistito, tipiche della tradizione ayurvedica indiana.
La storia del massaggio thailandese è però più complessa di quanto suggerisca la leggenda di un singolo fondatore. Questa pratica infatti, è una combinazione di influenze provenienti dalla cultura indiana, cinese e del sud-est asiatico. L’arte che viene praticata oggi è una sintesi di varie tradizioni di guarigione provenienti da tutto il regno di Thailandia.
Questa tecnica si può definire una miscela unica di yoga assistito, stretching passivo, compressioni muscolari profonde e digitopressioni. E’ un massaggio energizzante, in cui l’operatore oltre alle mani usa anche ginocchia, gambe e piedi, lavorando lungo le linee energetiche del corpo, chiamate sen. E’ ideale per ridurre lo stress e le tensioni, migliorare la flessibilità e la mobilità. Oltre che a livello fisico, dà un valido aiuto nel correggere le carenze e gli squilibri energetici, causati da blocchi di energia ferma.
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